Reggia di Rivalta, un palazzo da favola grazie al lavoro di tanti volontari

Reggia di Rivalta, un palazzo da favola grazie al lavoro di tanti volontari

di Giulia Pagano

La reggia di Rivalta è un antico palazzo costruito a partire del 1724 dal principe Francesco d’Este che pochi anni prima aveva sposato Carlotta Aglae d’Orleans, figlia del re di Francia.

Carlotta e Francesco erano stati come esiliati, allontanati da casa dal padre di Francesco stesso, il duca Rinaldo: l’anziano non sopportava la modernità e la disinvoltura di Carlotta. Il suocero non ne poteva più di chiacchiere su notti brave, feste continue e chiacchiere di storie con uomini diversi dal marito…

Carlotta Aglae d’Orleans, chiacchierata sposa del principe Francesco d’Este

Una volta arrivati a Reggio, i due principi cominciarono a costruire le loro residenze: Carlotta cominciò a costruire una villa a Rivaltella (dove ora c’è lo stabilimento Ferrarini), Francesco invece iniziò a fabbricare a Rivalta, dove pare che esistesse già un antico edificio. Lui, essendo molto esuberante e creativo, modifica il tutto, sia il giardino che il fabbricato stesso, cercando di copiare niente meno che… la Reggia di Versailles.

La Reggia di Rivalta all’epoca del suo massimo splendore

Stando ai disegni ritrovati doveva essere di una bellezza unica: veramente meravigliosa con i suo giardini immensi, fontane splendide e circondata da statue. Ora purtroppo di tutto questo ne è rimasto ben poco: dei giardini solo una fila di gelsi e gli immensi prati coltivati da un contadino, del fabbricato ad U è rimasta solo una ala destra che ha resistito alle diverse guerre dall’epoca napoleonica in poi, ai vari predatori che hanno portato via quasi tutto a partire dalle statue che oggi ritroviamo sul tetto del nostro teatro Municipale a Reggio. Rubate al palazzo di Rivalta anche grossa statua del Crostolo presente nella piazza Prampolini davanti al Municipio, e le due collocate all’inizio del ponte di San Pellegrino, simboleggianti il fiume Secchia e il Panaro.

Col passare degli anni cambiarono anche i proprietari della Reggia stessa, fino ad arrivare negli anni ’60 quando risulterebbero essere i componenti della famiglia Batilani di Reggio – così mi raccontano i miei bisnonni che nel 1968, provenienti dalla frazione di Casina “Polecchia” hanno trovato alloggio come tanti altri all’interno della Reggia. Pensate che in quel periodo era abitata da circa 50/60 famiglie!!!

Negli anni ’90 ne diventa proprietario il Comune di Reggio Emilia che per diversi anni la lascia in stato di abbandono finché un gruppo di volontari – Insieme per Rivalta -, pensando di poterlo sfruttare al meglio cercando di crearne un posto di aggregazione rendendolo visibile a tutti i cittadini.

Dopo tanto lavoro di pulizia e sistemazioni varie all’esterno nel “giardino segreto di Carlotta”, i volontari sono riusciti a ricreare un orto didattico , visitato durante l’anno da tante scuole. In un sotterraneo ancora agibile (molti sono crollati) invece allestiscono varie mostre tra cui una sezione di “Fotografia Europea” che richiama tante persone. Proprio là sotto vi è un cunicolo, un “passaggio segreto” chiuso da una vetrata dove si vede la scarpetta di Carlotta persa mentre scappava…

Visitatori davanti al plastico nei sotterranei

In fondo al sotterraneo è stato collocato anche un grande plastico che riproduce la Reggia completa.

Un posto veramente unico quasi magico tornato a risplendere grazie al lavoro di tanti VOLONTARI.

FrancySpada

FrancySpada

Un pensiero su “Reggia di Rivalta, un palazzo da favola grazie al lavoro di tanti volontari

  1. Bellissimo articolo che riempie di gioia me e tutti i volontari che da anni organizzano eventi in quel luogo magico impegnando tempo e fatica per regalare alla città allegria e cultura. Vedercelo riconosciuto dai ragazzi ci fa volare ancora più in alto. Grazie e complimenti per come ti esprimi.

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