Black Mamba, un addio doloroso

Black Mamba, un addio doloroso

di Leonardo Simonelli

Il 26 gennaio 2020, rimarrà una data purtroppo indimenticabile per moltissime persone: il giorno della morte, a causa di un tragico incidente, del grandissimo giocatore di basket Kobe Bryant, detto “Black Mamba”.

Era nato a Filadelfia (Stati Uniti) il 23 agosto 1978 e per molto tempo ha vissuto in Italia.

Con la sua famiglia ha trascorso alcuni anni a Reggio Emilia, dove suo padre Joe ha giocato nella Pallacanestro Reggiana, allora denominata Cantine Riunite. E’ qui che Kobe ha iniziato la sua carriera di cestista. 

Nel 1996, non ancora diciottenne, entra in NBA, il campionato professionistico americano di basket, unico a farlo senza passare dal “college”. Giocherà per i 20 anni successivi con una sola squadra, quella dei L.A. Lakers con cui vincerà 5 titoli, oltre a collezionare tanti altri record personali. Con la Nazionale Usa vincerà 2 ori alle Olimpiadi 2008 e 2012 e 1 oro alla FIBA Americas Championship.

Fuori dal campo, può anche vantare una nomination agli Oscar per l’opera “Dear Basketball” che scrisse nel 2016, dopo il suo ritiro dalla pallacanestro.

Il tragico incidente è avvenuto alle 9:40 del mattino californiano. L’elicottero guidato dall’esperto pilota Ara Zobayan si è schiantato su una collina alta 420 metri, a Calabasas, circa 30 miglia a nord-ovest di Los Angeles.
C’era molta nebbia nella zona e così il pilota ha provato ad alzarsi un po’ per evitarla, ma dopo poco l’elicottero ha interrotto le comunicazioni con la torre di controllo e poi si è schiantato.

Purtroppo nessuna delle nove persone sull’elicottero è sopravvissuta, tra cui anche una delle quattro figlie di Kobe, la 13enne Gianna-Maria.

Come spesso succede in occasione della scomparsa di veri e propri miti dello sport, è stato deciso che in molti stadi e palasport verrà osservato un minuto di silenzio. Inoltre il nostro sindaco Luca Vecchi ha dichiarato che a Kobe sarà intitolata la nuova piazza realizzata di fronte al palasport di Reggio Emilia.
Sarà emozionante poter dire ad esempio: “Stasera troviamoci tutti in piazza Kobe Bryant”.
Ciao Mamba da tutti noi!

FrancySpada

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