Gli effetti del Coronavirus sull’inquinamento

di Beatrice Seghedoni
Siamo in piena emergenza globale a causa del Coronavirus che ha fatto la sua comparsa in Cina tra Dicembre e Gennaio.
Per bloccare il contagio, il governo cinese ha messo in quarantena 60.000.000 di persone bloccando la produzione industriale e i trasporti.
I satelliti della NASA e dell’ESA che vigilano sulla qualità dell’aria che respiriamo hanno registrato, sopra alla Cina, un deciso calo di un gas inquinante e altamente irritante, prodotto dai processi di combustione ad alta temperatura: il biossido di azoto.
Secondo gli scienziati la diminuzione è in parte dovuta alla chiusura forzata delle attività lavorative, dei trasporti e delle aggregazioni sociali dovute all’epidemia di COVID-19.
La ricercatrice della NASA Fei Liu, specializzata in qualità dell’aria, ha dichiarato “E’ la prima volta che vedo questo effetto di ripulitura dell’aria in un’area così vasta”.
L’inquinamento è diminuito drasticamente ma quando il virus sarà debellato e le attività produttive e sociali riprenderanno più intensamente di prima dovremo adottare delle misure per produrre e vivere in maniera più rispettosa dell’ambiente e della vita umana.