Solo i cittadini possono fermare il virus

di Gioia Cassinadri
Certe volte nella vita capitano degli imprevisti che forse non pensavi che succedessero proprio in quel momento e, invece, sconvolgono le tue abitudini e la tua quotidianità.
Ecco, questa cosa sta succedendo proprio all’Italia.
Me lo ricordo ancora, era un pomeriggio di domenica, ero in compagnia di un’amica.
All’improvviso, arrivò sul cellulare, la notizia che le scuole di Reggio sarebbero state chiuse per una settimana a causa del Coronavirus. Quest’ultimo è un nuovo virus che si è sviluppato in Cina e ha creato un’epidemia.
Si sta propagando e si sono già verificati alcuni casi anche in altre parti del pianeta. Sapevo che circa due giorni prima si era creato un focolaio e avevano individuato parecchi casi in Lombardia. Nell’udire quella notizia, però, sono rimasta un po’ scioccata!
L’Emilia Romagna è attaccata alla Lombardia, ma non pensavo che in così poco tempo Reggio Emilia potesse essere a rischio di contagio! In quel momento non ero felice che le scuole chiudessero. Pensavo che se avevano dovuto prendere delle decisioni così importanti, voleva dire che stavano succedendo delle cose molto serie.
Dal 23 febbraio così, iniziò il mio nuovo stile di vita!
La mia routine era cambiata, non dovevo più alzarmi presto come sempre per andare a scuola e non vedevo più i miei compagni. Anche se non andavamo a scuola, comunque dovevamo fare il nostro lavoro!
Per me quel momento non era per niente rilassante, divertente oppure di svago come poteva sembrare, non mi piaceva stare in quelle condizioni e lo è ancora adesso purtroppo.
La Regione, infatti, ha deciso di chiudere le scuole ancora per molto, quindi questa è la terza settimana che sto a casa da scuola. È brutto non vedere più i compagni, incontrarsi con le amiche e stare in casa come se fossimo in castigo.
Al contrario, però, trascorro le mie giornate, oltre a fare i compiti che ci danno sul registro elettronico, leggendo e sfruttando le belle giornate di sole per fare una passeggiata e uscire un po’.
La settimana scorsa, il Comune aveva deciso che le palestre potevano aprire, quindi sono andata a danza.
Avevo potuto finalmente fare qualcosa di diverso, invece di stare in casa a fare i compiti e rimanere tutto il giorno in pigiama.
A quelle giornate mancava, infatti, qualcosa che di solito avevamo quando andavamo a scuola, occorreva un po’ di energia!!! Qualcosa che serviva per cambiare e rompere la monotonia di quei giorni! Mi mancavano e mi mancano tutt’ora quelle piccole cose che rendevano le mie giornate ognuna diversa dall’altra.
Mi manca quel ritmo attivo che avevo quando andavo a scuola; quelle piccole e grandi chiacchiere che si facevano; quei rimproveri delle prof e quelle risate che si facevano insieme. Manca, insomma, tutto quello che serve per illuminare una giornata e renderla unica.
Ora, invece, che siamo pure diventati “zona rossa” dobbiamo trascorrere i giorni con le ansie e le paure di essere contagiati e sentire ogni sera le notizie che parlano solamente del Coronavirus. È da tanto che prendiamo precauzioni, come ad esempio stare distanti almeno un metro; starnutire e tossire coprendosi il naso o la bocca; lavarsi spesso le mani e tante altre disposizioni.
Queste ultime, però, sembrano non essere abbastanza, i casi stanno aumentando e la situazione si fa più dura e seria.
Gli ospedali, anche loro non ce la fanno più e questo virus si sta diffondendo sempre di più in tutt’Italia.
Comincio ad avere più timore, ma sono soprattutto più preoccupata. L’Italia, inoltre, è vista dagli altri paesi come un paese “indesiderato”, fanno ironia su di noi e tutto ciò di sicuro non contribuisce a risolvere per niente questa situazione.
Io cerco di pregare ogni sera perché questo finisca il più presto possibile, ma stiamo andando verso una vera e propria emergenza!!! La medicina e la sanità in Italia sono molto avanzate e noi italiani, siamo competenti in questo settore e lo abbiamo già dimostrato guarendo i due turisti cinesi.
Questo, però, non basta, dobbiamo dare anche noi il nostro contributo ai medici, infermieri, assistenti.
Noi, possiamo cercare di rispettare al meglio tutte le disposizioni e indicazioni date. Se siamo, appunto, dei cittadini responsabili, allora, siamo noi che con la nostra volontà possiamo fermare la diffusione del virus, come hanno fatto i cittadini cinesi.
Siamo noi, a poter fare quella piccola differenza per cambiare in grande le cose. In un momento così, infatti, dobbiamo tutti collaborare e l’Italia deve essere più unita che mai!
L’unione fa la forza! Solo in questo modo possiamo uscire da questa situazione!!!