Dobbiamo essere forti e uniti anche se fisicamente distanti

di Eva Rossi
Oggi è il 13 marzo 2020 e vi sto scrivendo dalla mia camera, il luogo dove passo la maggior parte delle ore di queste lunghe giornate che sembrano non finire mai.
Sono costretta a rimanere nella mia casa da circa una settimana a causa dell’epidemia di Covid-19 che si sta diffondendo in tutto il nord Italia: prima potevo vedere i miei amici all’aria aperta, al parco, dove giocavamo mantenendo fra noi una distanza di circa un metro.
Ogni giorno cerco di fare qualcosa di diverso, fortunatamente ho una sorellina dolcissima con cui giocare e una cagnolina di nome Nala con cui divertirmi; la mamma per rendermi più allegra ha deciso di far diventare la camera degli ospiti una stanza relax dove possiamo giocare liberamente.
Ci sono tante cose a causa di questa situazione che mi mancano: vedere gli amici, andare a mangiare il gelato, andare a scuola e fare le attività sportive. Grazie ai social riesco a riempire questi vuoti facendo delle video chiamate con le amiche; so che non è la stessa cosa ma almeno riesco a rimanere in contatto con loro.
Purtroppo anche le gare di hip hop sono state rimandate e ho paura che a causa della mancanza degli allenamenti non riusciremo a superare le gare quando potranno svolgersi.
Spero che questo periodo finisca presto e che, con qualche sacrificio da parte di tutti, il numero di persone che si ammaleranno si riduca sempre di più, in particolar modo sono preoccupata per le persone più anziane per cui può essere molto pericoloso contrarre il virus.
Dobbiamo essere forti e uniti pur rimanendo fisicamente distanti. Tutto andrà bene!