I miei amici così vicini, eppure così lontani

di Samuel Faccia
All’ inizio non pensavo che stare lontano dalla scuola fosse così noioso perchè pensavo che fosse una vacanza in tutto e per tutto.
Ero appena tornato da una vacanza in montagna e quindi ero felicissimo, perchè non dovevo tornare a scuola.
Ma dopo ho capito che non era una vacanza ma una terribile emergenza sanitaria diffusa in tutto il mondo.
Quindi sono costretto a stare a casa con la mia famiglia e non posso frequentare i miei amici e questo mi fa sentire triste anche se sono a poche centinaia di metri.
Io sono fortunato perchè vivo in un quartiere piccolo e quindi i miei genitori mi lasciano giocare intorno alla casa con i miei fratelli a patto di non fermarmi con altri bambini o altre persone se dovessero passare.
E’ tutto così strano, sembra di dover scappare da tutti e da tutto quando il nemico è piccolo e invisibile.
Per fortuna la tecnologia ci è di aiuto perchè grazie a skype posso parlare e vedere i miei amici che in realtà sono così vicini fisicamente, ma mi sembrano così lontani. E’ un po’ triste parlare così anche se si possono mandare dei video molto divertenti.
Non vedo l’ora che finisca questo periodo perchè mi mancano molto i miei amici .
Inoltre sono molto preoccupato per i miei genitori perchè nonostante ci sia questo virus loro continuano a lavorare. Sono più preoccupato per la mamma perchè fa l’infermiera e va a casa delle persone che stanno male e che potrebbero avere questo virus e le porta in ospedale. Mi racconta che si mette la tuta di contenimento, la mascherina, gli occhiali, la visiera e i guanti ma ho paura lo stesso. La mamma mi ha detto che in ospedale c’è tanto lavoro e tanti malati da visitare e aiutare, ma che lavorare vestiti con tutte le protezioni è molto faticoso.
Speriamo che i medici trovino presto un vaccino e soprattutto spero che nessuno si ammali più.