Un ricordo di Jake Burton, padre dello snowbord

di Samuel Faccia
Da appassionato di snowbord non potevo che scrivere della vita di Jake Burton, l’inventore del moderno snowbording, che ci ha lasciato il 20 novembre del 2019 per colpa di un tumore.
Jake Burton è nato nel 1954 a New York. Da sempre appassionato di sport invernali, dopo gli studi lavorando in un capannone a Londonderry, nel Vermont, inizò a perfezionare una sua versione dello Snurfer antenato dello snowbord.
Nel 1979 partecipò al Pando Ski Lodge nel Michigan (campionato mondiale di snurfing, predecessore dello snowboard) al campionato mondiale di snurfing con una tavola di sua costruzione. Quella è considerata la prima e vera gara di snowbord, mentre il debutto olimpico c’e’ stato solo ai Giochi Olimpici invernali di Nagano del 1998, in Giappone.
Jake Burton fondò una piccola azienda vendendo solo 300 tavole nel primo anno, ma ben presto divenne un marchio planetario con fatturati da milioni di dollari, la BURTON SNOWBOARDS
Jake Burton Carpenter non solo è stato l’ inventore dello snowboard ma è stato l’ uomo che ha contribuito a far diffondere questo sport fino a farlo diventare un gioco olimpico a Nagano nel 1998 in Giappone.
Gli snowborder devono molto a Jake Burton perchè ha fatto accettare questo fantastico sport nelle principali stazioni sciistiche, dove a lungo è stato visto con sospetto.
Il 13 marzo 2020 in tutto il mondo si è svolta una giornata di snowboard in suo onore di seguito le stazioni coinvolte oltre a Madonna di Campiglio dove si è purtroppo dovuta rimandare “A day for Jake” si é svolto a Boyne Mountain, Summit at Snoqualmie, Big Sky Resort, Copper Mountain/Woodward Copper, Boreal/Woodward Tahoe, Stratton Mountain e A Bear Mounta (USA), Avoriaz (Francia), Absolut Park, Flachauwinkl (Austra), Laax (Svizzera), Cypress Mountain (Canada), Nigata (Giappone).