Ascoltate la Primavera di Vivaldi per rasserenare lo spirito

di Arianna Adelfio
La primavera di Vivaldi è il primo dei quattro “Concerti delle stagioni”, così chiamati perchè illustrano ciascuno una stagione dell’anno. Li scrisse il compositore veneziano Antonio Vivaldi intorno al 1730.
Ciascun concerto è diviso in tre parti ed è interpretato da un’orchestra di strumenti ad arco. La primavera è il più celebre dei quattro concerti perchè evoca la parte migliore di noi stessi, natura e arte insieme, in relazione.
E’ un sonetto a cui l’autore si è ispirato:
Giunt’è la Primavera e festosetti
La salutan gl’augei con lieto canto,
E i fonti allo spirar de’ zeffiretti
Con dolce
mormorìo scorrono i ruscelli;
Improvvisamente il cielo si copre di nero
lampi e tuoni annunciano un temporale primaverile gli animali scappano spaventati.
Il concerto, diviso in tre tempi Allegro- largo-Allegro affidata al violino la parte solista. Il violino, appunto, lo strumento di Vivaldi, musicista passato alla storia oltre che per le sue composizioni, anche per la maestria con la quale suonava questo strumento.
L’allegro iniziale esordisce con una melodia meravigliosa che è l’annuncio della primavera, riproposta più volte. Segue poi il canto degli uccellini, l’acqua che scorre dalla fonte, il breve temporale e il ritorno del sereno.
Buon ascolto, cari lettori e spero che la musica possa essere per voi fonte di quiete e serenità come lo è per me.