Il mondo visto dal balcone

di Eleonora Saielli
In quarantena io mi sento sola però, in balcone, posso osservare tante cose e sentire tanti rumori.
Ascolto il canto degli uccelli e il via vai delle macchine, posso anche vedere un’enorme distesa verde con una ciclabile di ghiaia, dove, ogni tanto, passa della gente a passeggio con il cane.
In fondo alla distesa d’erba c’è una fattoria piena di animali che sembra abbandonata, mentre quando guardo in basso, noto dei fiorellini gialli e in un angolo dei papaveri rossi, che mi ricordano una canzone che mi cantavano quando ero piccola.
A volte riesco a vedere delle farfalle che volano leggiadre tra i fiori e io le seguo con lo sguardo fino a che non le vedo più. Nel mio balcone inoltre vive una cimice, che io ho chiamato Cimmi, e spero che anche lei mi aiuti nella mia solitudine.
Tutto questo mi fa sentire meglio, ma a me piace immaginarmi laggiù con le mie amiche quando tutto questo problema del Coronavirus sarà finito. Per adesso mi accontento di sentire la brezza e il vento continuando a sognare che tutto torni come prima.