Un nuovo caso per l’ispettor Giorgetti

un racconto giallo di Matteo Fava
Era una bellissima giornata d’estate con un caldo afoso quando ad un certo punto arrivò all’investigatore Giorgio Giorgetti, un messaggio sul cellulare che non si aspettava. Era di una sua ex compagna di scuola e amica di nome Bruna che diceva:
“Ciao Giorgio, sono Bruna spero che tu stia bene perchè ho bisogno del tuo aiuto. Ti prego, vieni subito a casa mia, in via Primavera 20”.
Giorgio, che era un famoso investigatore, andò subito alla villa di Bruna e al suo arrivo, vide che l’abitazione era immersa in un parco meraviglioso con una bella piscina ed un buon campo da tennis.
C’erano due cani da guardia ma erano un po’ tristi…
Una volta entrato vide subito Bruna disperata con le mani insanguinate. Bruna raccontò che era andata a fare la spesa e al ritorno aveva trovato suo marito Giulio a terra con un coltello nella pancia. Giulio era un gran lavoratore, era severo ma disponibile e premiava i dipendenti quando se lo meritavano. Era proprietario di una miniera d’oro in Sud-Africa ed era anche una brava persona. Giorgio chiese se aveva dei nemici e Bruna rispose : “Non aveva dei nemici tranne ….suo cugino Elia. Non so il perché ma Giulio diceva che litigavano sempre”.
Giorgio chiese anche se c’era qualcuno in casa con lui e Bruna rispose: “Sì, c’erano anche il maggiordomo e il giardiniere”.
Mentre arrivavano l’ambulanza e la polizia, Giorgio andò ad interrogare i due lavoratori.
Il maggiordomo racconto’ che era stato occupato a preparare la tavola per il pranzo e il giardiniere a pulire un mobile in casa. Giorgio decise di chiamare al telefono il suo aiutante Vespo.
“Ciao Vespo!”
“Ciao Giorgio, ho appena sentito cosa è accaduto e mi sono precipitato subito da te. Sono fuori dalla villa a capire se c’è qualcuno di curioso che potrebbe essere sospettato, infatti mi sono messo dietro a un cespuglio e ho sentito parlare il vicino di casa di Bruna con il suo giardiniere. Ho sentito che litigavano riguardo all’uccisione di Giulio. Bisogna interrogarli subito e insieme!”
Giorgio tornò da Bruna e raccontò il fatto. Quando i soccorsi arrivarono, Giorgio tornò dal giardiniere E lo vide scappare. Riuscì a fermarlo perchè Giorgio era molto più veloce di lui. La polizia portò il vicino per un confronto. Iniziò l’interrogatorio e i due sospettati cercarono di darsi la colpa a vicenda. Alla fine a Giorgio venne un’idea e disse: ‘’Guardiamo le videocamere interne ed esterne. La soluzione sarà lì!”
A quel punto entrambi confessarono, il vicino aveva dato dei soldi al giardiniere perchè aveva dei debiti di gioco, in cambio lui doveva fare del male a Giulio. Il vicino voleva la sua bellissima villa perchè sapeva che Bruna, con la morte del marito, non sarebbe mai rimasta sola in una villa così grande.