I miei primi emozionanti giorni alla Pertini 1

di Arianna Adelfio
Dopo il lock down che ci ha costretti a rimanere a casa lontani dalle maestre e dai miei amici, ritornare a scuola è stata una gioia e un’ emozione infinita. Ho sognato tante volte il giorno in cui sarebbe suonata la campana per entrare a scuola e tante volte mi scoraggiavo perchè pensavo che questo momento non sarebbe mai arrivato. Invece è arrivato e mi ha trovata pronta. Sono entrata che il cuore mi batteva talmente forte che avevo la sensazione che mi uscisse dal petto. L’avevo soltanto immaginato ma viverlo è stata un’ altra cosa. Le mie domande dentro la testolina scorrevano veloci .Come avrei trovato la disposizione dei banchi? Dove sarebbe stata la mia classe?Come sarebbero stati i miei professori; simpatici, severi, anziani, giovani, ironici, esigenti? Quali nuovi compagni avrei conosciuto?
Entro in classe, scelgo la mia postazione e mi accoglie la mia prof di italiano: Alice Fornaciari. Devo ammettere che non mi aspettavo la sua giovane età, una prof giovanissima, ma quello che mi ha colpito di più è stata la somiglianza con la mia maestra di italiano della scuola elementare. Un sorriso molto dolce e rassicurante, dai modi gentili e dalla voce serena e decisa. I miei nuovi compagni non riesco ancora a descriverli ma alla prima impressione mi sono sembrati calmi e non agitati e scalmanati. Il mio cuore pian pianino ha iniziato a battere in modo regolare, come sempre e io mi sono sentita più serena. Adesso che vado in prima media mi sento più grande, più matura. Sono cambiata anche nel mio aspetto fisico perchè sono più alta, il mio viso si è un pò allungato e anche i miei gusti nel vestire sono diversi infatti quando scelgo il mio abbigliamento sono più autonoma e adesso il mio outfit è più sportivo e cool. Mi piace andare in una scuola dove ci sono tanti prof, dove mi si dà l’opportunità di lavorare in un laboratorio di scienze completo dove ci sono scheletri, provette, microscopi e camici bianchi (anche se adesso non si può per via del Covid) e potermi confrontare con ragazzi più grandi che mi fanno sentire una ragazza.
Per me la mia scuola media è la numero 1.
Brava, ricomincia l’avventura.
Vedrai che saranno tre anni meravigliosi.