El pibe de oro, una perdita dolorosa

El pibe de oro, una perdita dolorosa

di Leonardo Simonelli

Sicuramente moltissimi di voi conoscono “El pibe de oro” il nome d’arte di Diego Armando Maradona, a detta di molti il migliore giocatore della storia del calcio. 

L’argentino aveva subito da poco un intervento d’urgenza al cervello, ma purtroppo non è riuscito a resistere e ci ha abbandonato per sempre alla giovane età di 60 anni. 

Sicuramente lui non si è aiutato, infatti era spesso sotto l’effetto di droghe che sicuramente hanno influito sulla sua morte. 

Lui era nato in Argentina, la sua famiglia era molto povera ma sin da piccolo si dimostrò un vero portento a calcio, presto arrivò anche in Italia, a Napoli e non ci volle molto prima che tutto il paese, anzi tutto il mondo si accorse di lui, infatti a Diego in particolare, si deve il merito di aver vinto il primo scudetto del Napoli. 

La città era legata a lui come lui era legato alla città, un legame che a parole non si può neanche spiegare, era venerato proprio come un dio, una parte fondamentale di Napoli, una fonte d’ispirazione per tantissimi ragazzini che sognano d’intraprendere una carriera calcistica. 

Si sta già pensando di intitolare lo stadio “San Paolo” di Napoli a Maradona, inoltre è stato deciso che prima di ogni partita verrà fatto un minuto di silenzio per ricordare il grande del Napoli, e sicuramente non saranno gli unici omaggi per Maradona 

“Io ho perso un grande amico, ma il mondo ha perso una leggenda” la frase twittata da Pelè. 

Lui è morto ma nel cuore di tutti i Napoletani e non solo sarà per sempre immortale. 

FrancySpada

FrancySpada