Pompei, le scoperte non finiscono mai

Pompei, le scoperte non finiscono mai

di Arianna Adelfio

Un’altra scoperta straordinaria a Pompei, riaffiora dopo circa 2000 anni un Termopolio perfettamente conservato con l’immagine di una ninfa marina a cavallo e animali con colori totalmente accesi da sembrare tridimensionali. Ma quello che fa stupire ancora di più sono le tracce di alimenti che venivano venduti per strada. Un contemporaneo bar e un’attività da street food all’epoca molto in voga. “Oltre a trattarsi di un’ulteriore testimonianza delle vite quotidiane di Pompei, per la prima volta si è scavato un simile ambiente per intero ed è stato possibile condurre tutte le analisi che le tecnologie odierne consentono ” ha commentato Massimo Osanna, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei. Oltre all’aspetto coreografico sono state rinvenute nove anfore, una patera di bronzo, due fiasche, un’olla di ceramica comune da mensa. Sul fondo di un contenitore di vino è stata rinvenuta presenza di fave fermentate e macinate. Il motivo della loro presenza si spiega col fatto che, anche quanto testimoniano le scritture antiche, le fave venivano inserite nel vino per modificarne il colore e il gusto. E’ stato rinvenuto anche lo scheletro completo di cane: non uno grande come il dipinto sul bancone, ma di un esemplare piccolo. All’interno della stanza erano presenti un buon numero di ossa umane.

Da quando ho conosciuto la storia di Pompei mi ha affascinato e incuriosito, ho letto libri, visto documentari e naturalmente visitato gli scavi. Infatti ho pensato che è facile immaginare come doveva presentarsi al viaggiatore dell’epoca questa città che è ancora meravigliosa nella sua imponenza ed organizzazione nonostante il tempo e la furia della natura. Consiglio a tutti di visitare almeno una volta questa misteriosa meraviglia. Sono certa che vi lascerà a bocca aperta come è successo a me!

FrancySpada

FrancySpada

Un pensiero su “Pompei, le scoperte non finiscono mai

  1. Bell’articolo, nel quale si dimostra l’interesse della scrivente per l’amore della storia antica e delle nuove scoperte.
    Sicuramente a Pompei, col tempo, emergeranno tantissime sorprese che potrebbero correggere fatti e date che oggi conosciamo

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