L’Orlando furioso, l’opera poco conosciuta di Vivaldi

L’Orlando furioso, l’opera poco conosciuta di Vivaldi

di Arianna Adelfio

Antonio Vivaldi spesso si ricorda per le “4 stagioni ” ma il genio compositore e concertista veneziano vanta di altre opere di inestimabile valore, una di queste è” l’Orlando Furioso”, rappresentato nell’autunno del 1727 al teatro S. Angelo di Venezia, su libretto di Grazio Braccioli, basato sull’immortale poema dell’Ariosto. In realtà, il librettista si prese varie libertà rispetto all’originale ariostesco. Vivaldi aveva lungamente lavorato al suo Orlando, sul quale aprì un vero e proprio cantiere durato molti anni .Molto spazio dà il recitativo ma sono presenti anche archi, flauto traverso, viola e basso continuo, coro, trombe. Il colpo di genio fu quello di unificare in un solo testo il tema drammatico della follia di Orlando, conseguenza dell’amore di Angelica e Medoro. Paladini e amori non corrisposti offrono al compositore l’opportunità di esplorare le forme musicali più varie, abbandonando le rigidità strutturali in favore di effetti scenici unici. Un raffinatissimo uso del recitativo a cui vengono affidati i momenti decisivi della narrazione. Punto di forza dell’intero lavoro è la spiccata caratteristica musicale dei personaggi. Vivaldi crea per ognuno una sorte di “Costume sonoro”. Dopo circa tre secoli dalla sua creazione, l’Orlando si presenta a noi ancora intatto nella sua freschezza inventiva e nella sua capacità di stupire, emblema di quel sapientissimo uso del linguaggio poetico e musicale che trova nel teatro barocco una delle sue massime espressioni.

FrancySpada

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